Alesteir Crowley
Aleister Crowley, pseudonimo di Edward Alexander Crowley (Lemington Spa, 12 ottobre 1875 – Hastings, 1° dicembre 1947), è stato un esoterista e scrittore brittannico.
Nel 1898 si unisce all’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata che lo porterà a trascorrere un periodo in Egitto dove compose l’opera The Book of the Law nel 1904 ed elaborare la religione denominata Thelema.
Nel 1920, dopo una permanenza negli Stati Uniti d’America ed altri viaggi in Cina, India, Algeria, Messico e Francia, si stabilì a Cefalù in Sicilia, dove istituì la comune dell’Abbazia di Thelema, luogo in cui visse con alcuni seguaci prima di essere espulso dal Regno d’Italia.
Figura assai controversa, è considerato il fondatore del moderno occultismo e fonte di ispirazione per il satanismo. Uomo di vasta cultura, è considerato una figura chiave nella storia dei nuovi movimenti magici. A Crowley è attribuito il maggior tentativo di creare una «religione magica» per l’epoca contemporanea e la sua influenza sul coevo ambiente magico è stata fondamentale.
Origini e formazioneEdward Alexander Crowley nacque al 36 di Clarendon Square a Royal Leamington Spa, Warwickshire, Inghilterra, tra le 23 e mezzanotte del 12 ottobre 1875. Il padre, Edward Crowley, studiò da ingegnere ma non esercitò mai la professione, limitandosi a dedicarsi alla lucrosa attività familiare di fabbricante di birra. Entrambi i suoi genitori erano membri di un raggruppamento di Cristiani evangelici, ma nonostante questo il giovane Edward Alexander ebbe modo di conoscere e apprezzare i lavori grafici di Aubrey Beardsley.
Crowley crebbe in un contesto fortemente religioso, al punto che i bambini della famiglia potevano avere contatti solamente con coloro che condividevano la fede religiosa dei coniugi Crowley. In particolare il padre predicava incessantemente la sua dottrina, era autore di diversi testi di divulgazione e studiava quotidianamente le sacre scritture, obbligando il figlio a partecipare alle sue attività.
Il 29 febbraio 1880 i coniugi Crowley diedero alla luce una bambina di nome Grace Mary Elizabeth, ma sfortunatamente la sorella del futuro Aleister si spense dopo solo cinque ore dal parto. Crowley vide il corpo inerte della sorella e anni dopo ricorderà così l’evento (scrivendo in terza persona):
(EN)
«The incident made a curious impression on him. He did not see why he should be disturbed so uselessly. He couldn’t do any good; the child was dead; it was none of his business. This attitude continued through his life. He has never attended any funeral but that of his father, which he did not mind doing, as he felt himself to be the real centre of interest»
(IT)
«L’avvenimento ebbe un curioso effetto su di lui. Non capì perché dovesse esserne disturbato così inutilmente. Egli non avrebbe potuto fare alcunché di buono; la bambina era morta; non erano affari suoi. Questa disposizione d’animo persistette nella sua vita. Egli non assistette mai a nessun funerale, eccetto quello di suo padre, al quale non gli importava di partecipare, giacché sentiva essere se stesso il vero nucleo dell’interesse.»
(EN)
«The Church of England […] had seemed a narrow tyranny, as detestable as that of the Plymouth Brethren; less logical and more hypocritical.»
(IT)
«L’avvenimento ebbe un curioso effetto su di lui. Non capì perché dovesse esserne disturbato c«La Chiesa Anglicana […] era sembrata un’opprimente tirannia, tanto orribile quanto quella dei Confratelli di Plymouth: meno ragionevole e più ipocrita.»
(EN)
«The Church of England […] had seemed a n«When I discovered that chapel was compulsory I immediately struck back. The junior dean hailed me for not attending at the chapel, which I was certainly not going to do, because it involved early rising. I excused myself on the ground that I had been brought up among the Plymouth Brethren. The dean asked me to come and see him occasionally and discuss the matter, and I had the astonishing impudence to write to him that ‘The seed planted by my father, watered by my mother’s tears, would prove too hardy a growth to be uprooted even by his eloquence and learning.[6]»
(IT)
«Quando scoprii che (frequentare) la cappella era obbligatorio reagii immediatamente. Il decano più giovane mi richiamò perché io non frequentavo la cappella, cosa che certamente non avevo intenzione di fare, poiché ciò comportava alzarsi presto. Mi giustificai sulla base del fatto che io ero stato educato presso i Confratelli di Plymouth. Il decano mi chiese di venire a visitarlo occasionalmente ed a discutere dell’argomento, ed io ebbi la sbalorditiva impudenza di scrivergli che “il seme piantato da mio padre, annaffiato dalle lacrime di mia madre, avrebbe potuto dimostrarsi una pianta troppo difficoltosa da estirpare persino con la sua eloquenza ed i suoi insegnamenti”.»
Nel dicembre 1896 Crowley cominciò a interessarsi di occultismo e misticismo. In breve tempo si dedicherà sempre più assiduamente alla lettura di libri di alchimia e misticismo, oltre che libri di magia e paranormale. In questi anni ebbe anche la sua prima esperienza omosessuale. Nel 1897 Crowley si iscrisse al club di scacchi del college ottenendo grande successo. In ottobre fu colpito da una malattia che lo portò a riflettere molto sull’esistenza umana e lo convinse a mettere da parte la carriera diplomatica che aveva inizialmente pianificato.
Un anno dopo pubblicò il suo primo libro di poesie: Aceldama; poi lasciò Cambridge, incontrando Julian L. Baker (Fratello D. A.) che lo presentò a Samuel Liddell MacGregor Mathers, introducendolo nell’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata (Golden Dawn).
Scoperta della bisessualità Negli anni universitari (successivi al 1895), Crowley fu sessualmente molto attivo, ebbe frequenti rapporti sessuali con ragazze abbordate nei locali del posto e spesso anche con prostitute; inoltre ebbe sempre più frequenti relazioni omosessuali, in cui preferiva intraprendere il ruolo recettivo. Nel corso della sua vita, Crowley praticherà più volte rituali magico-sessuali sia con donne che con uomini. Il biografo Sutin nella sua opera biografica sull’occultista racconta un’importante relazione di Crowley con un individuo di nome Herbert Charles Pollitt, conosciuto a Cambridge nel 1897. Pollit non condivideva gli studi occulti di Crowley e per questo pose fine alla loro relazione. Anni dopo Crowley commenterà così:(EN)
«The Church of England […] had seemed a n«When I discovered that chapel was compulsory I immediately struck back. The junior dean hailed me for not attending at the chapel, which I was certainly not going to do, «I told him frankly that I had given my life to religion and that he did not fit into the scheme. I see now how imbecile I was, how hideously wrong and weak it is to reject any part of one’s personality.»
(IT)
«Gli raccontai sinceramente di come la mia vita fosse dedicata alla religione e di come egli non fosse adatto a questo schema. M’accorgo adesso di quanto imbecille io sia stato, di quanto mostruosamente sbagliato e distorto sia respingere qualunque parte della personalità di qualcuno.»
Con le prime brezze della imminente prima guerra mondiale, Crowley preferì trasferirsi negli Stati Uniti, a New York, dove poté tranquillamente praticare la magia da maestro dell’Argenteum Astrum (A∴A∴). Nel giugno del 1915 fu introdotto dall’amica Jeanne Foster e dalla giornalista Hellen Hollis nelle alte sfere fashion della Grande Mela. In particolare, ebbe poi una relazione con la Foster, dalla quale pretese un figlio maschio. Ma, a dispetto di una serie di operazioni e riti magico-sessuali, non rimase incinta.
A novembre dello stesso anno Crowley si recò a Vancouver, in Canada, per incontrare il membro della loggia O.T.O. (Ordo Templi Orientis, che faceva parte del suo progetto Thelema, tale Wilfred Smith e che aprirà una sede della setta in California, nel 1930). Al suo ritorno a New York, Crowley dapprima praticò della magia sessuale con la prostituta tedesca Gerda Von Kothek, e poi ebbe una relazione con il mezzosoprano Ratan Devi, al secolo Alice Richardson, moglie dello storico dell’arte Ananda Coomaraswamy. La cantante rimase incinta di Crowley, ma durante un viaggio in Inghilterra ebbe un aborto spontaneo. Nel giugno del 1916 Crowley quindi si stabilì in una casetta del New Hampshire, dove continuò i suoi studi ed esperimenti magici. Nel 1917 si ritirò presso una isoletta del fiume Hudson. Dopo l’acquisto di grandi quantità di vernice rossa al posto del cibo, dipinse la frase “Fai ciò che vuoi” sui grandi scogli di entrambi i lati dell’isola, ricevendo doni da parte dei visitatori curiosi. Per ultimo, eseguì poi un rito magico-sessuale con la pittrice Leah Hirsig, dopodiché ritornò in Europa. Soggiorno in Italia: l’abbazia di Thelema Crowley diede vita ad un esperimento sociale a Cefalù dove, nel marzo del 1920, in una villa presa in affitto, creò la leggendaria Abbazia di Thélema, ispirata a quella omonima che François Rabelais, nel Cinquecento, aveva fatto erigere da uno dei suoi più celebri personaggi, il gigante Gargantua, con l’unica regola: “Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore sotto la volontà”[21] “perché le persone libere e colte, sentono per natura un istinto ed inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio, inteso come religione”. La villa che ospitò l’Abbazia di Thelema, in Contrada Santa Barbara, è tuttora esistente, ma versa in condizioni fatiscenti. A fine anni Novanta si tentò, invano, di valorizzarla come bene culturale. Negli anni 2004-2005 la casa fu oggetto di studi per una ipotetica realizzazione e apertura di un Museo sull’esoterismo ma, a causa di mancanza di fondi da investire e forse anche un po’ per superstizione degli abitanti, non venne compiuto alcun progetto. Successivamente, la casa venne messa in vendita da una famosa agenzia immobiliare della zona per una decina di migliaia di euro, ma ad oggi (2018) risulta ancora invenduta. Fu proprio in Sicilia che Crowley, che si definiva «l’uomo più cattivo che sia mai esistito», conquistò buona parte della sua fama di «uomo perverso»: il suo soggiorno fu anomalo e scandaloso per gli abitanti del luogo e ben presto cominciarono a diffondersi voci insistenti e preoccupanti sul conto suo e della comunità con cui viveva. Li si accusava, tra l’altro, di praticare cerimonie magiche che comportassero il sacrificio di bambini. La circostanza non è provata; certo è invece che lui utilizzasse il riferimento a riti consimili come espediente letterario per coprire riferimenti alla magia sessuale in Magick, il suo magnum opus di istruzione magica. Al tempo era infatti illegale scrivere di riti sessuali e dell’utilizzo dei fluidi sessuali per scopi magici, mentre, paradossalmente, era invece permesso fare riferimenti a riti di “sangue”. Con l’avvento del fascismo, fu espulso dall’Italia da Benito Mussolini alla fine del mese di aprile del 1923, ufficialmente per sospette attività antifasciste, in realtà a causa di ciò che si diceva accadesse all’interno del suo tempio. Periodo a Lisbona Nel febbraio 1924 Crowley visitò l’Institute for the Harmonious Development of Man di Georges Ivanovič Gurdjieff, ma non incontrò il fondatore; nei suoi scritti privati Crowley criticherà molti aspetti delle pratiche e degli insegnamenti di Gurdjieff. Quest’ultimo, dal canto suo, non tardò a reagire in modo sdegnato alla visita di Crowley. Il 16 agosto 1929 Crowley sposò Maria de Miramar a Lipsia, la donna proveniva dal Nicaragua. I due si separarono di fatto nel 1930 ma non divorziarono mai ufficialmente. Nel settembre del 1930 Crowley giunse a Lisbona in compagnia di una donna (che alcuni ritenhlgono trattarsi della artista tedesca Hanni Jaeger).[senza fonte] A Lisbona incontrò il grande poeta portoghese Fernando Pessoa, esperto e cultore dell’occultismo. I due si erano conosciuti tramite corrispondenza, dopo che Pessoa (oltre ad avere tradotto Inno a Pan in portoghese) aveva corretto un oroscopo fatto da Crowley, inviandogli la spiegazione dell’errore. Il mago inglese rimase colpito da tale gesto e da tanta perizia e volle incontrarlo durante la sua visita. La storia di questo incontro sfiora il paradosso. Sta di fatto che Crowley scomparve alcuni giorni dopo alla Boca do Inferno di Cascais, lasciando un porta sigarette e un misterioso messaggio. Sia Pessoa che il suo amico giornalista e occultista Ferreira Gomes furono a lungo interrogati dalla polizia, ma di Crowley nessuna traccia. Egli ricomparve a Londra alcuni giorni dopo: si trattò, probabilmente di una farsa ordita dal mago, Pessoa e da Ferreira Gomes e perfettamente riuscita. Le dichiarazioni di Pessoa al Diario de Noticias sull’argomento sono raccolte in Ultimatum e altre esclamazioni. Nel 1934 fu soggetto di una dichiarazione di bancarotta, infatti perse la causa legale con cui aveva citato l’artista Nina Hamnett, accusandola di averlo diffamato nel libro del 1932 Laughing Torso. Durante la seconda guerra mondiale, alcuni personaggi illustri (tra cui lo scrittore Ian Fleming) affermarono che Crowley aveva aiutato l’MI5 in alcune operazioni riguardanti l’ufficiale nazista Rudolf Hess, che in seguito verrà catturato dall’esercito inglese. Nell’aprile 1945 viene ammesso nell’ordine di Crowley Lafayette Ronald Hubbard. Non è chiaro se i due si siano mai incontrati personalmente ma è certo che i due inizialmente erano affascinati dalla reciproca opera, ed è probabile che si siano contattati tramite lettere e carteggi. Tuttavia in seguito Hubbard comincerà a distanziarsi parecchio dall’ideologia comune (arrivando a fondare Dianetics e poi Scientology) e questo porterà Crowley a disprezzarlo e a giudicarlo un ciarlatano arrivando a definirlo «zoticone rubasoldi» in una lettera. Hubbard sostenne in più occasioni di essere stato un grande amico personale di Crowley, tuttavia la citata lettera sembra provare il contrario e smentire le affermazioni di Hubbard. Ritorno in Inghilterra e morte Aleister Crowley morì di degenerazione del miocardio e bronchite cronica ad Hastings la notte del 1º dicembre 1947 all’età di 72 anni. Nel corso della sua vita aveva fatto largo uso di eroina ma aveva smesso da alcuni anni per cominciare a fare uso in grandi quantità di morfina per curare asma e bronchite. Il suo ultimo dottore, un medico di nome Thomson, morì il giorno dopo di lui e questo permise ai giornali di speculare sulla eventualità che Crowley avesse lanciato una maledizione sul medico. Crowley fu cremato il 5 dicembre 1947 a Brighton. L’interesse per la MagiaNel mondo della magia cerimoniale contemporanea Crowley è ritenuto un’indiscussa autorità, in quanto uno fra i principali codificatori e divulgatori delle scienze occulte nel XX secolo. Crowley definì la magia come «la Scienza e l’Arte di causare cambiamenti in conformità con la Volontà» e, nel corso della sua vita, divulgò progressivamente tutti i rituali e gli insegnamenti della Golden Dawn, di cui egli era a conoscenza, pubblicandoli sul suo giornale The Equinox. Fu, probabilmente, la prima volta che apparvero in stampa i genuini insegnamenti operativi d’una società ermetica, e non soltanto semplici testi cerimoniali o traduzioni in un linguaggio simbolico esoterico, incomprensibile ai “profani”. Il pensiero dell’occultista inglese influenzò anche altri personaggi famosi, quali Timothy Leary che s’identificò interamente con la corrente iniziata da Crowley e considerava una delle sue aspirazioni il completamento dell’opera ch’egli aveva iniziato per preparare il mondo alla coscienza cosmica, e L. Ron Hubbard il quale prima di fondare Scientology, si ispirò alle pratiche di Crowley. Il culto di Thelema Aderì alla massoneria, arrivando sino al 33º grado, ma ne uscì e successivamente elaborò una filosofia denominata thelema in cui metteva al centro l’uomo e la sua libertà da autorità divine superiori. Interesse per i tarocchi Come spiega lo storico dell’esoterismo Giordano Berti nell’introduzione all’edizione italiana del Book of Thoth crowleyano: «L’interesse di Crowley per i tarocchi risaliva agli anni giovanili, quando fu accolto nell’Hermetic Order of the Golden Dawn. Nel settembre 1912, quando la fratellanza ermetica era ormai disgregata, Crowley pubblicò sul primo volume della rivista The Equinox of Gods il Liber T, vale a dire la descrizione dei Tarocchi fino ad allora riservata agli adepti della Golden Dawn. Molti anni più tardi il mago inglese decise di creare una propria versione del mazzo e ne affidò la realizzazione ad una pittrice surrealista, Frieda Harris (1877 – 1962). Il lavoro si protrasse per quasi cinque anni, dal 1938 al 1942. I dipinti della Harris furono pubblicati in bianco e nero su The Book of Thoth (Londra, 1944), un manuale scritto da Crowley basandosi sul Liber T della Golden Dawn. Solo 33 anni più tardi (e in seguito a diversi «aborti editoriali») vide la luce il primo mazzo che riproduceva fedelmente gli acquerelli della Harris (U.S. Games Systems e S. Weiser Pubbl., New York, 1977)». I disegni della Harris sono oggi conservati al Warburg Institute di Londra. Interesse per arrampicata e alpinismo Crowley si avvicinò all’arrampicata nel 1892, in seguito ad un incontro casuale con Joseph Lister durante una vacanza sull’isola di Skye (Scozia). Ben presto divenne un arrampicatore di notevole abilità, concentrandosi su imprese che oggi verrebbero definite free solo. Nel 1893, a Beachy Head, aprì diverse vie su una falesia gessosa di 150 m, la più difficile delle quali ha oggi una difficoltà in scala americana pari a 5.10: un’impresa eccezionale per l’epoca. Nel 1895 si recò per la prima volta sulle Alpi, ove compì numerose prime ascensioni, di cui molte in solitaria. Nel 1898 conobbe Oscar Eckenstein, con il quale formò una forte cordata che salì parecchie vie nelle Alpi. Nel 1900 Eckenstein cominciò a pensare ad una spedizione al K2. La coppia si preparò per due anni, compiendo anche una spedizione di allenamento ed acclimatazione sui vulcani che circondano Città del Messico, e nel 1902 la spedizione ebbe luogo. Eckenstein decise di tentare la scalata dalla cresta nord-est, ma la spedizione fu costretta ad arrestarsi ad una quota di 6000 m circa. Su indicazione di Crowley, gli alpinisti effettuarono un secondo tentativo, puntando alla sella tra il K2 e lo Skyang Kangri. Uno dei membri della squadra (un alpinista austriaco) fu però colpito da edema polmonare da alta quota; intuendo la gravità della situazione, Crowley, in contrasto con il resto della squadra, decise di ritirarsi e portare il malato più a valle. Secondo quanto riferito nella sua autobiografia, durante il secondo tentativo la spedizione raggiunse una quota di circa 6.600 m: all’epoca, era la massima altitudine mai raggiunta da una spedizione alpinistica. Dopo 63 giorni sul ghiacciaio Baltoro, la spedizione dovette ritirarsi a causa del maltempo. Nel 1905 Crowley partecipò ad un’altra spedizione himalayana, diretta al Kangchenjunga, insieme al dottor Jules Jacot-Guillarmod. La spedizione fu un fallimento, e fu segnata da forti litigi e tensioni tra i due capi spedizione. La squadra di punta raggiunse comunque una quota di 6500 m circa, ma sulla via del ritorno quattro uomini (tre portatori ed un alpinista svizzero) morirono a causa di una valanga: in occasione di questo incidente, Crowley non si mosse in aiuto dei colleghi, sostenendo più tardi che l’esito fatale dell’incidente era in gran parte colpa loro. Inoltre, fu accusato di maltrattamenti verso i portatori. La carriera alpinistica di Aleister Crowley terminò in pratica con l’infelice spedizione al Kanchenjunga. Opere e analisi Le opere di Aleister Crowley si caratterizzano per l’utilizzo spregiudicato ed apertamente magico della Qabalah e dei nomi angelici in lingua ebraica. In effetti, al di là di ogni valutazione etica ed estetica, con il suo determinare il proliferare di studi – propri o impropri – della tradizione cabalistica, l’opera di Crowley ha reso necessario un chiarimento autentico su cosa sia la Qabalah, e ciò è puntualmente avvenuto attraverso soprattutto le opere di uno studioso ebreo che rappresenta un altro punto di svolta fondamentale del pensiero moderno: Gershom Scholem. Libri come Le grandi correnti della mistica ebraica o Shabbatai Tzevi, il messia mistico, manifestano – sia pure con un richiamo a Crowley sporadico, se non del tutto assente – la preoccupazione e il dovere di chiarire ad un Occidente sempre più attento, cosa sia effettivamente la Qabalah, allontanandola dalla prospettiva strettamente magica e inserendola in un contesto più aderente alla realtà tradizionale entro la quale tale pensiero si sviluppa e procede, restituendola al suo fondamentale valore di criterio interpretativo delle Sacre Scritture.rowley ha estrapolato numerosi rituali da fonti bibliche. Esse sono:«La pia finzione secondo la quale il male non esiste lo rende soltanto vago, enorme e minaccioso.»
(A. Crowley, da The Confessions of Aleister Crowley)
- White Stains
- Magick , Astrolabio-Ubaldini Editore, Roma 1976
- La figlia della luna (Moonchild)
- Trattato di astrologia magica
- Il libro di Thoth
- Liber Aleph
- The Equinox
- The Winged Beetle, Teitan Press, 1992, Chicago (IL), ISBN 0-933429-06-1
- Diario di un drogato
- De arte magica
- Il libro della legge
- The Psychology of Hashish
- The Green Goddess
Fonte: Wikipedia