La leggenda dell’Araba Fenice
La leggenda vuole che la fenice sia nata dal fuoco che ardeva in cima al sacro salice di Heliopolis.
La fenice è un uccello maschio che passa il giorno in prossimità di una sorgente d’acqua fresca in un’oasi del deserto in Arabia, dove ogni mattina si fa il bagno e canta una canzone così bella che il dio del sole non può fare a meno di fermarsi ad ascoltarla.
Ogni tanto, la fenice visitava Heliopolis e si posava sull’obelisco all’interno (chiamato Ben-ben) del santuario della città. Quando la fenice, dopo cinquecento anni di vita, sentiva il sopraggiungere della morte, si costruiva un nido a forma di uovo con ramoscelli di mirto, incenso, sandalo, legno di cedro, cannella, spigonardo e mirra, per adagiarvisi e aspettare che il sole desse fuoco, mediante i suoi raggi, all’insieme di erbe. Dopo l’incendio, tra la cenere, compariva una larva che cresceva in un giorno,grazie al calore del sole, riappropiandosi della forma della fenice.
Per queste sue particolarità la fenice è considerata un simbolo di rinascita, proprio del periodo primaverile, di resistenza alle difficoltà, ma anche di ciclicità e immortalità.
Fonte: Lo scrigno del mistero