Perché fallisce un rituale
Questa è la domanda che più mi viene fatta nei corsi. I ragazzi alle prime armi si scoraggiano moltissimo di fronte al fallimento delle proprie opere, si chiedono se dipenda dalla mancanza di talento, degli strumenti scelti o chissà che altro.
In verità ci sono più motivi per cui un rituale non da i suoi frutti.
Cerchiamo di analizzare i motivi principali che inibiscono la riuscita di un rito:
- Speriamo che
- Pensare costantemente al rito fatto e bramare la manifestazione
- Le cose devono andare così
- Il passo più lungo della gamba
- Presunzione
- Paura
- Senso di colpa e scarsa autostima
- Ignoranza
- Appellarsi a modelli che non ci appartengono
Questo è quello che mi rispose questa autrice e potente strega durante una nostra conversazione telefonica. Per capire di chi io stia parlando e conoscere la sua biografia e il suoi testi, fate riferimento al link:
Perché mi rispose a questo modo?
Parlando di un mio rituale, ingenuamente le dissi che speravo nella riuscita, ma sbagliavo. Quello che questa donna mi stava spiegando è che per una strega non esiste il dubbio o il rito prenderà quella forma.
Essendo la magia un atto di creazione, non è né sensato né giusto appoggiarsi alla speranza, bensì alla certezza. Come è sicuro che dopo la notte arriva l’alba, così è certo che dopo un rito arrivi la sua manifestazione.
Pensieri come “Speriamo che riesca”, “speriamo di aver fatto le cose bene” o simili, porta inevitabilmente al fallimento della pratica stessa. Ciò che la mente elabora, il rito lo porta nella materia. Una mente insicura non avrà mai risultati soddisfacenti nella magia. Per questo motivo invito sempre tutti alla meditazione e alla disciplina mentale: ciò che pensiamo diventa reale. Ogni qual volta vi addentrate in una pratica magica, fatelo senza speranza, ma con la convinzione della riuscita. Credeteci e sarà realtà.
Pensare costantemente al rito effettuato e bramare la manifestazione, inibisce il risultato.
Volete i risultati? Davvero? Allora una volta fatto un rituale dimenticatelo, non pensateci più. Ciò che si brama non si ha, quindi chiudere un rito e aspettare con ansia il suo risultato neanche fosse la croce rossa, lo allontanerà soltanto, poichè la mente in realtà pone l’attenzione su ciò che non ha, quindi il futuro di conseguenza sarà assente della manifestazione richiesta. Dovete vivere la magia intensamente, con forza, passione e poi abbandonare completamente la pratica fatta. Una volta tirato fuori il dolce dal forno pensate alla sua cottura? No! Al massimo lo mangiate una volta pronto. Fate la stessa cosa: dopo l’atto magico vivete come se la realtà si sia già formata e il desiderio raggiunto. Anche qui, disciplina, mollate l’ansia e la fretta e avrete ciò che volete. Pensateci e vivrete la mancanza, così avrete la solita insoddisfazione e senso di fallimento. Dimenticate ciò che avete fatto e come il vento vi raggiungerà leggero e veloce.
Le cose devono andare così.
Questa dinamica si manifesta sostanzialmente quando una strega si accanisce su un risultato , calcolando che ogni evento, materia e anima ha un preciso disegno , anche se bisogna ammettere che tantissimo di ogni destino individuale è basato sulle nostre scelte ed azioni , quindi il destino l’essere umano se lo crea, bisogna anche accettare che una cosa vada in un determinato modo. Quando un rituale se anche ben fatto, seguito dalla giusta esperienza , concentrazione e conoscenza continua a fallire , vuol dire che gli eventi devono andare in quel modo , non ha importanza se fa male o no , non ha importanza se determina una sconfitta o una vittoria , in quel caso il destino si manifesta secondo un disegno creato prima ancora della nascita di un singolo individuo . Anche se da fastidio e vi do ragione nel sentirvi offesi o furiosi , la saggezza sta anche nell’accettazione che per quanto la magia ci permetta di creare la nostra vita , non può certamente darci sempre tutto quello che vogliamo . Mai incaponirsi su una situazione che ha una forma stabilita e immutata , questo porterebbe solamente la strega ad un’ossessione perpetua e deleteria per la propria vita.
Il passo più lungo della gamba.
questo è l’errore che abbiamo fatto tutti. Presa dimestichezza con la ritualistica ecco che ci viene la brillante idea di provare ciò che va ben oltre la nostra consapevolezza. Consiglio, mai , ma dico mai , andare oltre le proprie capacità o preparazione perché vi ritroverete in un ciclone di eventi che non saprete ne comprendere ne dominare. Come ogni cosa in questo mondo , anche la stregoneria ha i suoi tempi , correre con la fretta di avere, eccellere e fare porta solo al disastro. Prima maturate la vostra esperienza, evoluzione e conoscenza e poi potete fare quello che volete, come la pianta ha bisogno di un tempo di formazione, maturazione per sbocciare, la strega deve dare tempo al suo essere per capire se stessa e cosa può fare. Anche qui disciplina e onestà con sé stessi.
Presunzione.
Una strega che vuole davvero imparare, sa distaccarsi dalla propria presunzione. Capisco che la strada stregonica sia un po’ egoica, ma dare eccessiva importanza al proprio sé, equivale a limitare l’estensione energetica, quindi i riti non riescono perché non arrivano alla materia, si ispira solo antipatìa nel circostante. Che palle chi dice semore “lo so, già lo sapevo…” non c’è confronto ed è davvero poco credibile, perché nessuno sa tutto. E’ impossibile, quindi facciamola finita.
Chi risponde ad ogni consiglio , che sa tutto e già fa quello che propone una strega più addentrata di lui/lei , 90 su 100 non sa un cazzo e non fa niente , risponde in questo modo perchè si sente più al sicuro nell’illusione di sapere tutto che nel mettersi a confronto, in poche parole con i puri presuntuosi non ci fate niente, sono falsi, impauriti e privi di talenti .
Chi si espone con acidità e fanatismo , chi ti guarda dall’alto verso il basso, ha solo paura e finge un’attitudine che non ha . La stregoneria è una strada che eternamente dona conoscenza , si impara di continuo e implica coraggio, quindi abbassa le penne che i polli e le galline vanno bene solo in pentola, la magia se non sai essere anche umile e non abbandoni quella fottuta paura che limita il tuo sapere e talento , sarà il tegame che cuocerà la tua vita. Ripeto: falla finita, che così, oltretutto, si rimane anche soli.
Paura.
Questo credo sia la radice di ogni problema, non solo nella stregoneria, ma nella vita in generale. E’ la paura che ci fa dire “speriamo”, che genera l’insicurezza come la presunzione.
Ogni entità alla fine (ovviamente il discorso non è così semplice e come esistono innumerevoli nature umane esistono varie entità con caratteristiche diverse, più o meno pericolose) si manifesta in riflesso a noi stessi, affrontare un rituale con la paura, che sia dello spirito evocato, delle conseguenze, della manifestazione o del fallimento porta solo ad un risultato da schifo. Il primo passo non è una formula o il potere, ma l’abbandono delle proprie paure. La strega deve impegnarsi a scansarle, a non ascoltarle e ad ucciderle.
Tutti abbiamo paura, la sfida sta in questo: abbatterla e crescere. Ccome? studiando, praticando, conoscendo e accettando sé stessi. Ogni debolezza si infila nell’intento, modellandolo e distorcendo il risultato. Se la stregoneria è la vostra scelta, allora sacrificate ogni vostra paura, avete tutto il tempo del mondo per portarla al tappeto, ma fatelo o rischiate di danneggiare la mente, perché è li che crea danno ed è la parte che più la strega deve tutelare. Persa la mente hai perso ogni cosa. Ci riesci, basta solo impegno, forza e tenacia, le streghe ti accoglieranno e aiuteranno in questo, ma solo tu puoi fare un lavoro simile.
Senso di colpa e scarsa autostima.
Se la paura va abbandonata il senso di colpa va dimenticato , il senso di colpa è il primo danno voluto dalla società e inflitto a tutti noi fin dall’infanzia , per questo ne risentiamo per tutta la vita . I motivi del senso di colpa sono molteplici , a volte ci sentiamo in colpa verso un dogma imposto oltre che indotto , al che capite bene che il rituale si trasforma in veleno per la nostra psiche . Non esiste dogma nella stregoneria , tanto meno il senso di colpa .
Ogni azione determina una conseguenza, si presuppone che prima di agire si ponderi cosa si stia facendo , sentirsi in colpa vuol dire accettare una pena , un castigo , una condanna che inevitabilmente arriverà su di noi nella prima forma possibile . Qualsiasi sia la tua scelta , non sentirti in colpa , vorrebbe dire che hai agito di impulso , non sei un infante, sei una persona adulta quindi controllati e prima di agire pensa. Oppure hai fatto qualcosa che non proviene dalla tua testa , allora vergognati perchè stai tradendo te stesso/a , tutto ciò che fai, errori compresi , devono provenire solo da te , se sei trascinabile o così debole da far decidere ad altri le tue azioni , la stregoneria ti prenderà a calci , ma chiedi scusa a te stesso perché anche se hai fatto male a qualcuno, alla fine sei tu che raccoglierai la colpa e la responsabilità di non aver voluto maturare , se sei immaturo abbandona questo sentiero, qui si cresce con gli attributi solidi , non c’è posto per i piagnistei o per i bambini capricciosi e viziati , se ti senti in colpa per questi motivi che la colpa sia la tua crescita .
Ma non tutti sono davvero colpevoli , il fatto è che questa strada ti mette a nudo su perversioni, traumi , debolezze , dolori , proprio ti spoglia di tutto questo mentre l’attraversi . Alla fine avrai rinascita e forza, come bellezza e pace , ma la traversata del risveglio è sempre dolorosa. La magia non è colpa, è scienza e saperla gestire non è negativo è evolutivo. Qui nella stregoneria non trovi pregiudizi o giudici boia , perché noi, che ci siamo passati prima di te e ancora combattiamo per i nostri traumi , non ti giudichiamo, ma abbiamo la libertà di accettarti per ciò che sei . Non sentirti in colpa per la tua natura , non ci sono peccati da purificare qui , ma solo ali da aprire .
Quindi anche l’autostima va curata , sei una strega , quindi una creatura meravigliosa, non lasciarti schiacciare da te stesso/a non permettere ne alle tue paure ne al prossimo di umiliarti, non vergognarti per ciò che sei, ma ascendi nel tuo essere perché non c’è strada più sublime di quella che percorri. Invece di vedere fallimento nel tuo specchio, vedi una strega capace , puoi tutto, estenditi fino ad essere tutto e niente perchè quella è la porta dell’illuminazione, pochi la trovano ma tutti la possono varcare.
Ignoranza.
Questa è la creatura più violenta nell’esistenza di una strega. Se ti “prende”, ti convince che i libri non servono, ti rende possibile la comprensionesolo di strade illusorie, prive di impegno che indeboliscono il cervello.
Gli ignoranti parlano a sproposito, offendono, non sanno ascoltare perché non comprendono ciò che gli altri dicono, hanno una mente volubile e deconcentrata, ma soprattutto se toccano la magia fanno danni. Molti diranno … ma un tempo le streghe non sapevano scrivere ne leggere eppure erano potenti. Certo, in un’era dove la società era ristretta nei concetti e ancora grezza andava bene , ma anche loro , seppur analfabete , erano attente , furbe perché sapevano rubare con gli occhi e svelte nella memoria perché appunto non potevano appuntare nulla . Anche nell’ignoranza sapevano tacere fare oro di quello che l’esperienza donava e mai parlavano a vanvera . Un conto è non avere la possibilità di studiare , un altro è rifiutarla .
Ora viviamo in un’era dove chiunque ha frequentato le scuole o sbaglio ? Adesso si ha l’occasione dell’informazione giusto ? allora perché ancora oggi le persone non leggono i testi che consigliamo ? perchè avete la presunzione di formarvi suoi post dei social , perché alcune persone sarebbero capaci (parlo di alcuni non di tutti di spendere anche 200 E tra unghie, botulino , parrucchiere e borse , ma che 30 E per un libro le reputano troppe .
Tra seminari che danno attestati da sciamano (ma quando mai sono esistiti e vi fate anche fottere tutti quei soldi, gli sciamani cmq ridono in faccia a queste cose ve lo dico) della durata di due giorni, gruppi che guidano rituali e mettono in mano alle persone pratiche prese dalla magia nera, sostituendo le entità descritte, con angeli e santi cattolici, beh… come minimo c’è ignoranza . Ma allo stolto questo fa comodo , non deve sacrificare nulla ( non esiste rito senza sacrificio e cosa sia il sacrificio e la sua importanza lo trovate sui testi da cui tutti noi abbiamo tratto formazione, scritti non da autori usciti ieri, ma da gente che ha fatto la storia della stregoneria e di cui l’ignorante ovviamente non sa nulla ) non deve sbattersi a capire e a chiedere, non deve sprecare ore del suo tempo a leggere 400 pagine . No , deve solo credere alla via più corta , ossia la bugiarda via di chi rovina il lavoro fatto da eoni da streghe e saggi . Come battere l’ignoranza ? studiate, leggete , chiedete e praticate e continuate così fino al vostro ultimo respiro. State lontani da ogni pratica “esoterica” mista al cattolicesimo, è finta, la religione cattolica e la bibbia lo dice chiaramente, non ammette pratica magica, ma le streghe cristiane dicono il contrario. Perché? perché seguono un credo per opinione pubblica, ma mai hanno letto i loro libri sacri, d’altronde una massa ignorante è facilmente sottomettibile. Se vi annoia leggere molto, lasciate la via per cortesia, se non amate i libri abbandonate la magia, tanto chi fa parte del gregge dell’ignoranza non arriverà neanche alla fine dell’articolo, perché in apparenza non ci sono rito quando ce ne sono 3 alla fine, meglio noi streghe non ci facciamo nulla con gli asini, anzi ci danno noia. Studiate le antiche vie, libri di magia non new age e vedrete che l’ignoranza mollerà la morsa e voi piano vi sentirete liberi.
Appellarsi a modelli che non ci appartengono.
Basta con cavolate come convincersi di avere una missione per il mondo, essere sulla terra per l’ultima reincarnazione , credere al primo stronzo che vi dice che siete gli eletti .
Sapete perché proprio a voi ? perché purtroppo tutti abbiamo un grado di ignoranza , più è alto più ci fottono , perché nella vita chiunque ha sofferto come un cane e sentirsi speciali coccola l’insicurezza e perché c’è un egocentrismo in giro da fare pena .
Per essere una strega di talento , non serve essere nessuno in particolare , non serve salvare il mondo ne essere buoni o crudeli. Serve appunto attitudine , che, o hai o non hai, studiare e praticare, esperienza e saggezza. Se proprio volete saperlo per arrivare al massimo dovete essere niente, nel nulla c’è il vuoto da riempire con nozioni e testi , dovete essere cascate continue , un flusso eterno in movimento che non si ferma ad identificazioni o debolezze ma mostra diretta la sua bellezza e potenza . Chi davvero porta una reincarnazione “speciale “ non dice cosa deve fare o non fare , ne chi è o non è perché quell’anima sa benissimo cosa voglia dire IO SONO. Voi vi ripetete costantemente il vostro nome ? no giusto ? allora smettetela di sparare cazzate come salvo il mondo e porto l’amore incondizionato. Il mondo non ha bisogno di essere salvato, al massimo estingue noi , e l’amore non si porta si prova e si da , ma non a tutti perché non tutti sanno capirlo , per questo va tenuto stretto e donato a chi se lo merita, ma soprattutto chi ama non lo decanta , lo fa e basta , quindi prima di proclamarvi portatori di amore imparate ad amare e ad amarvi. L’ego è normale , ma misto ad ignoranza, presunzione , paura , incoscienza e arroganza vi porterà al consumo totale del vostro potenziale, vi allontanerà completamente da voi stessi e vi avvicina figuracce a non finire. Non vi serve acquisire un modello speciale da mettervi sulla faccia. Vi serve studio ed esperienza , solo con questo potrete misurare la vostra grandezza , se c’è naturalmente, se non c’è si manifesterà in altro . Per cortesia basta bugie verso voi stessi, basta fare i ragazzini complessati e basta voler essere qualcun altro . La stregoneria non è per tali debolezze e le streghe non ammettono ciò. Quindi, avete tutto il tempo per capire e cambiare atteggiamento fatelo perché vi state rovinando.
Ecco questi sono i problemi più comuni che portano al fallimento di un rito, cercate di stare lontano da tutto ciò e di seguire i consigli che vengono dati, noi streghe un po’ più addentrate li diamo perché o in un punto o in un altro ci siamo passati e proviamo a spianare un po’ la strada a chi ci sta passando. Un modo per non cadere in simili tranelli è quello di iniziare da pratiche semplici e innocue, piccoli passi che portano gesti talmente comuni nel quotidiano, ma che migliorano un pochino la vita, in modo da dare sicurezza al praticante. Di seguito qualche esempio con la fonte del testo, così potete comprarlo e iniziare a studiare e praticare un pochino.
- Brevi meditazioni durante la giornata su un vostro desiderio vi permetteranno di realizzarlo più in fretta. Per esempio, anelate ad una promozione? Visualizzate un’immagine di voi che venite informati di averla ottenuta e di tanto in tanto, durante la giornata, rievocatela il più vividamente possibile.
- Per sciogliere una situazione difficile, per addolcire un cuore freddo, per far svanire un ostacolo, prendete un cubetto di ghiaccio e fatelo sciogliere davanti ad una candela rossa accesa. Quando si sarà trasformato in acqua, caricate il liquido con il vostro desiderio e bevetelo.
- Per instillare armonia nella propria abitazione consiglio il seguente rituale. Prendete una candela Bianca e mettetela su di un piattino, intorno formate un cerchio di lavanda. Accendete e lasciate cadere a pizzichi (come il sale nelle pietanze) un po’ di lavanda. Ora fissate la candela e ripetete: “Armonia nel mio cuore e nella mente, armonia nel presente e nel mio ambiente”. Visualizzate che l’incanto si espanda lungo tutta la casa e lasciate consumare la candela.
Detto ciò buono studio, forza nelle vostre battaglie e coraggio nelle vostre esistenze.
Fonti:
- 365 più 1 magie per un anno incantato – Mauro Parolini – Sonzogno Editore
- Luna Mayer