Tavola di Venere
La Tavola di Venere (o “Quadrato Magico di Venere”) consiste in un quadrato di ordine 7, che ha per costante 175 (ovvero la somma delle colonne, delle righe – anche dette “traverse” – e delle diagonali principali, danno come risultato sempre 175) e la somma totale dà 1283.
Nel “Magus” di Barret si legge che ad ogni numero è associato ad un nome divino, assieme ad un’intelligenza per il bene ed uno spirito per il male ed il carattere di Venere e dei suoi spiriti.
Come talismano va inciso su una lamina di argento oppure tracciato su pergamena vergine con inchiostro verde. L’azione principale se l’incisione o la tracciatura avviene con Venere in aspetto fortunato è quella di promuovere la concordia, porre fine alle contese, favorire le relazioni amorose, infonde fascino e simpatia, facilita il concepimento e bandisce la sterilità, porta pace tra uomo e donna, ma dona anche fortuna nel gioco d’azzardo. In generale quindi la sua azione è legata alla fecondità e alla positività (allontana la malinconia, lo squilibrio e porta felicità). Se invece la tavola viene incisa su rame assieme l’immagine di Venere infortunata, provoca effetti contrari a quelli detti.
Fonti:
- Francis Barret – “Il Magus ovvero l’Investigatore Celeste (1801)” – Edizioni Rebis (2001)
- Immagini: Google