Medea
E’ una figura della mitologia greca, figlia di Eete, re della Colchide e di Idia.
Il suo nome in greco significa “astuzie, scaltrezze”, infatti la tradizione la descrive come una maga dotata di poteri addirittura divini.
Celebre maga delle Colchide, fornì a Giasone i mezzi per vincere i mostri che si opponevano alla conquista del Vello d’Oro e riuscì anche a guarire Ercole dai suoi furori.
Giasone le fu infedele, ripudiandola e sposando Glauca, principessa di Corinto. Medea seppe dissimulare inviando per dono di nozze alla sua rivale una veste adorna di diamanti, ma la stoffa era impregnata di veleni che ben presto consumarono la disgraziata sposa, facendola morire tra fiamme e dolore strazianti. Il padre Creonte, corso in aiuto della figlia, tocca anch’egli la veste e muore atrocemente. Ma la vendetta di Medea non finisce qui: secondo Euripide, per esser certa che Giasone soffrisse e non avesse discendenza, dopo un’angosciosa incertezza vince la sua natura di madre ed uccide i propri piccoli figli (Mermero e Fere) avuti da lui.
Fuggita ad Atene, a bordo del carro del Sole trainato da draghi alati, Medea sposa il re Egeo, dal quale ha un figlio, Medo; Egeo aveva precedentemente concepito con Etra un figlio, Teseo. Medea vuole lasciare il trono di Atene a Medo, ma Teseo giunge in città. Egeo ignora che Teseo sia suo figlio, e Medea, che vede ostacolati i suoi piani per Medo, suggerisce al marito di uccidere il nuovo venuto durante un banchetto. Ma all’ultimo istante Egeo riconosce Teseo come suo figlio e Medea è costretta a fuggire di nuovo.
Torna nella Colchide, dove è destinata a morire dopo essersi ricongiunta e riappacificata con il padre Eete.
Fonti:
- Wikipedia
- Gran dizionario infernale-Rebis