Abbiamo detto e ripetuto più volte che nessun intento avrá mai manifestazione se non è accostato da un’emozione. Perché ? Se provate a pensarci un attimo l’emozione è la grande spinta che allontana o avvicina determinati eventi. A quanti è capitato di sentirsi dire “non dire queste cose che te la tiri!” Ecco , chi lo dice ha ragione perché un forte pensiero negativo può attirare proprio quello che temiamo nella maniera più simile o a volte uguale alla forma pensiero che stiamo vivendo. Ci sono delle leggi che determinano questi eventi ,una molto conosciuta è la legge di Murphy (Wikipedia: Legge di Murphy). Molti sono convinti che basti un pensiero positivo o dire la frase (ormai tormentone da anni) “luce e amore” per arrivare ai proprio obbiettivi senza fatica, si pensa che derivi tutto dal cervello e dalla così detta mente negativa. Nnnno ! Primo, la mente negativa non è la parte pessimista della mente, il pessimismo è una dinamica che si scatena con il dolore e che ti fa vedere la vita distorta, non una parte del pensiero, ma una reazione; Secondo, si chiama “negativa” perché nega, non perché sia oscura, è un termine usato in Oriente e del tutto distorto qui da noi, che come al solito facciamo le capre. Cmq sia, sapete perché la gente tende ad essere pessimista? Per via della struttura del corpo astrale, la parte della monade in cui scorrono le emozioni umane, questo corpo sottile è in apparenza più attirato dalle emozioni dolorose che quelle gioiose. Motivo? Semplice, il dolore crea uno schock nella parte emotiva e questo trauma porta la mente a vivere in maniera totale l’emozione scaturita. Infatti le persone elencano più aneddoti negativi che positivi riguardo la loro esistenza.Ma il corpo astrale è attirato anche dalle emozioni positive, siamo noi che tendiamo a spegnerci. Basti pensare alle risate incessanti con gli amici: chiunque ci ripensi sorride. Ecco la prova. Bisogna solo saper lasciare le emozioni a l’aneddoto in cui si sono presentate e cercare di vivere il presente, ossia lasciar fare al nostro corposo astrale il suo naturale lavoro. *** Che c’entra questo con la magia? Primo, se volete funzionare come streghe, dovete sapere come siete fatti; secondo, per dominare le emozioni dovete capire dove fluiscono. L’atto magico che sia di attacco o benevolo è spinto dal perché, ed il perché ha sempre collegate le emozioni. Accade però che la strega diventi ossessionata da un’emozione, una vendetta o un amore e perda completamente il controllo. Cosa dovrebbe fare in questo caso? Fermarsi, staccarsi dalla questione in sé. E, per cortesia, se proprio non si manifesta il proprio desiderio, lasciar stare. Vuol dire che doveva andare così. Accanirsi consuma sé stessi e chi si ha intorno. Come si fa dominare le emozioni? Prendete il corpo astrale come un barile da riempire e, scelto il rito, _meditate_ per calmare la mente, arrivate al momento della pratica a testa vuota e centrata. Prima di pronunciare qualsiasi formula o intento, richiamate dentro di voi ogni motivo, aneddoto, piacere, fastidio, amore o dolore, portate tutto al limite della sopportazione o del piacere. In sostanza, oltre quel limite o urlate o il piacere si abbassa (amore o odio dipende se la pratica è benevola o di attacco). Scaricate tutto tramite il verbo e l’azione magica, mentre parlate e visualizzate perdetevi nella visione che tutto sia reale, ma proprio staccate la testa da dove siete, viaggiate ad occhi aperti e fottetevene della vostra immagine: dovete essere veri, puri e selvaggi (non abbiate timore di sentirvi o apparire troppo cattivi o troppo buoni, siate onesti e sinceri: puri), perdetevi nei vostri stessi sensi fino a che questo viaggio non finisce. Poi non pensateci più. Dimenticate. L’opera porterà così i suoi frutti. “Non riesco a richiamare le emozioni. Come faccio?” Disciplina emozionale, stìmolati, perdi tempo con te stesso/a. Niente scuse, niente cazzate come “la famiglia mi distrae”, ” non riesco a meditare” , ” il lavoro ,la casa…”. Aoh! Sei tu che vuoi fare la strega: figli e lavoro non c’entrano nulla! Se un cosa la vuoi fare, la fai. O imponi a te stessa/o o non sei una strega, solo una persona annoiata che gioca ad esserlo. Ci sono mille meditazioni per tutte le menti e livelli a questo mondo, mille soluzioni e modi per arrivare, sei tu che devi volerlo. Ok? Se lo vuoi, stìmolati con tutto quello che hai a dispozione: musica, colori, ricordi, parole, paesaggi, tutto! Ogni volta che avverti un’emozione, vivila fino a che perde intensità, poi trascrivila su carta e bruciala. Resti fermo/a a calmarti un po’ e riprovi. Ecco: questo è un metodo. Fallo per pochi minuti al giorno, ma fallo! Senza scuse!…e saprai dominarti. Esistono rami della Stregoneria dove si prova solo un’emozione ? Così provano a dire. Secondo me è una cazzata, che sia il pensiero amorevole o di odio, provare una cosa soltanto non è nella natura della mente umana, quindi sia chi decanta congreghe legate dall’amore, sia chi rompe il cazzo con l’odio per me non ha né capo né coda. Le emozioni cambiano secondo la situazione, nessun culto può dirti cosa provare e se lo fa è un culto ipocrita. Ci si può unire in un’azione benevola aiutando un menbro della congrega a cui teniamo (ma deve esserci un rapporto sincero e maturato o l’azione sarà vuota) o unirsi in attacco per un nemico comune, per una causa comune (stessa cosa, non si può odiare perché altri lo fanno, deve esserci un motivo). Secondo la mia opinione, chi dice di essere mosso solo dall’amore o dall’odio è ridicolo quanto illuso e la sua opera non avrà mai frutto. La strega ha il vero libero arbitrio perché libera, le vie pagane non impongono nulla, ma la responsabilità è propria, si paga e si gioisce secondo le proprie scelte. Avere le emozioni fluide e conoscere sé stessi porta a fare scelte evolutive, avere le emozioni distorte e fuori controllo porta a prendere calci in culo. Cosa scegliamo? Curate le vostre emozioni, il vostro corpo astrale, perché l’effetto magico sarà il riflesso di voi stessi, della vostra onestà o ipocrisia. Essere ipocriti con il prossimo porta nemici, ma esserlo con noi stessi porta la paura della realtà… Mi raccomando streghe, forza e cuore forte!